PRIMA FILA PER SAVORETTI – La seconda sfida per indovinare il nuovo ospite di Tener-a-mente 2017 e vincere due biglietti di #PrimaFila è stata davvero combattuta. Tra le tante ipotesi, fin dal primo indizio c’è chi ha indovinato il nome di Jack Savoretti, e alla fine in molti hanno svelato, almeno in parte, il senso dei tre indizi rilasciati sui social.
Ma una sola persona ha saputo decifrarli in maniera completa e precisa: è Caterina Gritti, che, poco dopo la pubblicazione del terzo indizio, su Facebook ha spiegato in maniera esauriente il senso dei tre indovinelli. In molti l’hanno seguita di poco, o di poco preceduta, questa mattina, ma è stato il primo indovinello a indurre tanti ad accontentarsi di una risposta parziale. Così, dopo aver perso per un soffio la sfida con Francesco Rainero per i biglietti di Passenger, oggi Caterina ha avuto la meglio su Giulia Cobelli, Donatella Guerneri, Barbara Muzzì, Giorgio Naldi, Carlo Bigoloni e, su Instagram, sul pur bravo Sergio Quarantini.
Di lei sappiamo pochissimo: il suo profilo Facebook ci dice che lavora all’aeroporto di Orio Al Serio, ama la buona musica e il buon cinema. Oltre a Passenger e Savoretti, così, ora sappiamo di avere in comune con lei la passione per il piccolo gioiello di Michel Gondry “Eternal Sunshine of the Spotless Mind“.
Saremo romantici, ma ci piace pensare che il pubblico di Tener-a-mente, un po’, ci somigli…
Congratulazioni a Caterina, quindi, che il 18 luglio sarà ospite del Festival per ascoltare Jack Savoretti comodamente seduta in #PrimaFila.
E ora vediamo le soluzioni dei tre indizi:
1) “Vagabondo Senza Casa” – è stato l’indizio che ha tradito i lettori più frettolosi: in molti hanno riconosciuto “Vagabond“, uno dei brani più riusciti del suo album “Before the Storm“, del 2012. Ma in realtà tutte e tre le parole contenute nell’indizio, scritte ciascuna con la lettera maiuscola, sono titoli di suoi brani: “Without” fu il suo primo singolo, che nel 2006 anticipò il suo primo disco “Between the minds“, così come “Home” nel 2015 anticiperà il disco “Written in Scars“.
2) “Di sangue (rosso)blù” – l’indizio si prestava a una doppia interpretazione e avremmo perciò considerato esatte entrambe le risposte: da un lato, essendo il padre di Jack genovese, nelle vene dell’artista scorre sangue di quella terra. Dall’altro, più strettamente pensando ai colori della maglia del Genoa, l’indizio si riferiva alla passione per il calcio e al tifo per la squadra ligure, di cui Savoretti non ha mai fatto mistero, ambientando allo stadio Marassi di Genova anche il video del suo singolo “Home“.
3) “Notti bianche e cicatrici”: l’ultimo indizio citava invece il titolo degli ultimi due dischi del cantautore, usciti a meno di un anno di distanza uno dall’altro: “Written in Scars” e “Sleep no more“.
Complimenti quindi ancora a Caterina, e, per tutti gli altri, l’invito è a riprovare tra pochi giorni, con le prossime anticipazioni della settimana edizione del Festival del Vittoriale.
#Teneramente2017: il prossimo ospite… sei tu! 😉