Vi avevamo promesso scervellamenti degni del più cervellotico enigmista? Eccovi accontentati!
“Se aspetta troppo, si insospettisce e torna a casa“: è questo l’#indizio che ha anticipato l’annuncio del nuovo ospite da Tener-a-mente.
E questa volta l’anticipo con cui è stato pubblicato sui social del Festival è stato provvidenziale per permettere di aggiudicare i due biglietti di #PrimaFila per il concerto di Vinicio Capossela del 24 giugno: tantissimi i tentativi di indovinare il nome misterioso, spaziando questa volta tra gli artisti più diversi e, in effetti, senza quasi mai arrivare a plausibili interpretazioni dell’indovinello.
Fino a quando, finalmente, qualcuno ha fatto il nome di Tom Waits.
Non perché – ahinoi – il glorioso cantautore americano sia in procinto di esibirsi al Festival.
Ma perché, in effetti, l'”aspetta” dell’indizio è proprio la traduzione di quel “waits“… Che, con la lettera maiuscola, è il cognome di uno dei grandi ispiratori di Vinicio Capossela. Il nostro, in effetti, ha più volte dichiarato di aver avuto una folgorazione per la musica del fuoriclasse statunitense; il The Sunday Times stesso scrisse di Vinicio, parlando del disco “Ovunque proteggi“, che “canta come Tom Waits e scrive come Ovidio“. Tutto molto lusinghiero, fino a quando il paragone non assume toni esagerati, persino sminuenti della forte personalità di Vinicio, che non ci sta – giustamente – a essere ridotto a semplice epigono di Waits.
Ecco, quindi, che, se il paragone con Tom Waits diventa troppo riduttivo – letteralmente “se aspetta (waits) troppo” -, allora “si indispettisce“.
Quanto al “torna a casa“, fa semplicemente il verso a “Tornando a casa“, brano che Vinicio inserì nel disco “Camera a Sud”.
A voler essere precisi, questa volta nessuno è stato tanto certosino nel decodificare il (non semplice) indizio.
Ma chi più vi si è avvicinato è certamente stato Giova Goodenough (questo il nome su Facebook), che, dopo svariati tentativi, ha puntato su Capossela con questa motivazione: “attesa per Tom Waits (hanno suonato entrambi con Marc Ribot -vero, ndr), Tornando a casa è una sua canzone del ’94 e pazienza (interpretando con licenza il “s’indispettisce” dell’indizio – ndr) per Andrea Pazienza“, corredando il commento con il link a un articolo che ricorda come il cantautore abbia omaggiato, ormai 12 anni fa, l’autore pugliese.
Congratulazioni quindi a Giova Goodenough, che si aggiudica 2 poltrone di #PrimaFila per il concerto di Vinicio Capossela del 24 giugno. Potrà ritirare i biglietti a suo nome alla cassa accrediti del teatro a partire dalle ore 20.
Per tutti gli altri, le prevendite per il concerto di Capossela sono aperte da questo momento sul sito del Festival. Clicca qui per acquistare online i biglietti concerto Vinicio Capossela.
#Teneramente2020: anche quest’anno il prossimo ospite… sei tu! 😉