DEVENDRA BANHART | Anfiteatro del Vittoriale, 9 luglio 2017
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Fresco del tutto esaurito in sole tre settimane per il suo concerto all’Auditorium di Milano, Devendra Banhart torna in Italia per presentare “Ape In Pink Marble”, il nuovo album pubblicato lo scorso settembre.
Scritto, prodotto, arrangiato e registrato dallo stesso Devendra a Los Angelese, “Ape In Pink Marble” è il nono album dell’artista americano, considerato uno degli artisti con maggior talento e carisma della scena musicale moderna, realizzato insieme ai suoi collaboratori di lunga data Noah Georgeson e Josiah Steinbrick. Il disco arriva a tre anni di distanza da “Mala” e contiene atmosfere orientali – complice la presenza del koto, un’arpa giapponese – in salsa folk minimalista. Descritto da Q come l’apice della sua carriera e dal Wall Street Journal come il suo lavoro più conciso, sommesso e seducente fino ad ora, “Ape In Pink Marble” è ricco di arrangiamenti inusuali ed esotici e racconta piccole storie di vita con la leggerezza che da sempre contraddistingue Devendra.
Nato in Texas, Devendra Banhart attira per la prima volta l’attenzione dei media internazionali nel 2002 con “Oh Me Oh My…The Way The Day Goes By The Sun Is Setting Dogs Are Dreaming Lovesongs Of The Christmas Spirit”, una raccolta di registrazioni registrate per proprio diletto. Album successivi includono “Rejoicing in the Hands” (2004), “Niño Rojo” (2004), “Cripple Crow” (2005), “Smokey Rolls Down Thunder Canyon” (2007), “What Will We Be” (2009), “Mala” (2013). Banhart ha collaborato con musicisti quali Anohni (precedentemente conosciuto come Antony) and the Johnsons, Beck, Vashti Bunyan, Os Mutantes e Vetiver. Ha anche collaborato con Gilberto Gil e Caetano Veloso e ha preso parte al concerto alla Carnegie Hall curato da David Byrne.
Disegnatore e pittore di successo, i dipinti di Banhart, particolari, dalla linea fine e spesso enigmatici, sono apparsi nelle gallerie di tutto il mondo. Nel 2015 è stato pubblicato “I Left My Noodle on Ramen Street”, una raccolta di dipinti, disegni e pezzi d’arte varia di Devendra. L’artista e musicista americano ha ideato e disegnato la copertina della maggior parte dei propri dischi e nel 2010 l’artwork e il packaging di “What Will We Be”, sempre ideati da lui, hanno ricevuto una nomination ai Grammy.