MAURO ERMANNO GIOVANARDI e CESARE MALFATTI, Mentre le ombre si allungano | Laghetto delle Danze, 6 luglio 2019
PROMOZIONE: gli spettatori dello spettacolo di Mauro Ermanno Giovanardi e Cesare Malfatti avranno diritto ad acquistare un biglietto ridotto per la visita al museo del Vittoriale, valido dal giorno 1 giugno al 10 agosto 2019. Per maggiori informazioni clicca qui.
TENER-A-MENTE a 4 ZAMPE: vieni allo spettacolo con il tuo cane, vi riserveremo un’accoglienza speciale, con ciotola d’acqua e snack. Info qui o al 340.1392446.
ATTENZIONE: il Laghetto delle Danze, scenario dello spettacolo, si trova immerso nel parco monumentale del Vittoriale degli Italiani. Per la geografia del luogo, si consigliano calzature comode.
MENTRE LE OMBRE SI ALLUNGANO
appunti scenici per voci suoni e immagini
voce e nastri Mauro Ermanno Giovanardi
giradischi e chitarra Cesare Malfatti
filmati e regia Francesco Frongia
Il 2019 vede tornare sullo stesso palco, straordinariamente di nuovo unita esclusivamente per questo progetto, l’anima fondativa dei La Crus, per riportare in scena un lavoro sospeso tra musica parole e immagini, dall’evocativo titolo ‘Mentre Le Ombre Si Allungano, Appunti Scenici per Voci Suoni e Immagini’
Proprio di “appunti scenici” si tratta: rapide tracce di un modo diverso di intendere la scena da parte di un gruppo musicale seminale nella ricerca di una via italiana al rock come i La Crus, in cui le canzoni sono solo una parte – pur se fondamentale – di un mondo fatto di parole, immagini e suoni.
Il gruppo si presenta in un’inedita versione a due, Mauro Giovanardi e Cesare Malfatti – voce e suoni – in una sorta di immobilità scenica che favorisce il fluire dei ricordi e delle immagini.
Riaffiorano innanzitutto le canzoni che hanno segnato la storia e il presente del gruppo – da ‘Come Ogni Volta’ a ‘Notti Bianche’, da ‘Dentro Me’ a ‘Dov’è Finito Dio?’, da ‘Natale A Milano’ a ‘L’Uomo Che Non Hai’ – in nuove versioni, ancora più stralunate, tra sferzate d’energia e caldo intimismo.
Da un gracchiante walkman provengono frammenti di voci – versi di Pasolini, Tenco, che canta l’amata Angela.
Nello schermo alle loro spalle, come una grande finestra, scorrono le immagini quasi oniriche elaborate da Francesco Frongia, piccoli film che accompagnano ogni canzone.
Un emozionato ed emozionante “inventario” di visioni, sogni, delusioni e passioni: un’ora di poesia, semplicemente.