Aprono venerdì mattina alle 10 le prevendite per il concerto di CAT POWER (SINGS DYLAN), che venerdì 5 luglio porterà il suo ipnotico omaggio al “Concerto della Royal Albert Hall” di Bob Dylan del 1966 Tener-a-mente vista-lago al Vittoriale.
I biglietti sono in vendita su questo sito e tramite biglietteria telefonica, al numero 340.1392446, da lunedì a venerdì dalle 10 alle 15.
Anche in questo caso, l’annuncio è stato preceduto dall’ormai immancabile indovinello, ma l’agone si è spostato interamente su Instagram, essendo la pagina Facebook del Festival insidiosamente minacciata da tentativi di raggiro dei fan da parte di falsi profili che si spacciano per noi. Il fenomeno a dire il vero parrebbe essersi arrestato da qualche giorno, ma ci pare prudente non alimentare il rischio truffa, finché Meta non avrà completato la procedura di verifica delle nostre segnalazioni.
Ma torniamo al nostro amatissimo indizio.
“La forza di un Dyesel“.
Questa volta avremmo scommesso che qualcuno avrebbe immediatamente riconosciuto la cantautrice americana fin da quella prima parola, “forza” – che evidentemente altro non era se non la traduzione del suo “cognome d’arte“.
Invece le prime risposte sono state le più varie. Apparentemente molto a fuoco il nome dei Prodigy, con il loro brano “Diesel power“, ma anche quello di Eugenio Finardi, che ha firmato pezzi come “La forza dell’amore” e “Diesel“.
C’è poi stato qualcuno che, saggiamente, si è concentrato sull’anomalia grafica del nostro “dyesel” che, scritto con la “y”, doveva effettivamente richiamare l’attenzione e indurre un’interpretazione un po’ meno letterale.
E’ così che si sono fatte largo risposte piuttosto acute, come quella di marica87d, che ha azzardato un bel Patti Smith: “Y è un suo poema, forza per “People Have the Power“, Diesel… motori… cavalli.. “Horses“?”. Bella domanda, bellissimo ragionamento.
Acuta anche la risposta di iamclaudiai, che si è giocata i London Grammar “per strong e per l’errore forse “grammaticale” in ‘dyesel’“.
Va detto in ogni caso che la risposta giusta non si è fatta attendere molto e il nome di CAT POWER è stato alla fine il più gettonato.
Il primo che lo ha pronunciato è stato giotreglia: “Io ci provo con Cat Power, forza ce l’ha nel nome con dyesel non ancora trovato granché ma quel “dy” mi ha fatto pensare al suo ultimo album cover di Bob Dylan“.
Caspita, quasi bingo!
E infatti altri dettagli non si sono fatti attendere troppo. “Continuo nel mio volo dicendo che “dy” è il simbolo chimico del disprosio, numero atomico 66, anno del concerto di Bob Dylan alla Royal Albert Hall oggetto di cover nell’album di Cat Power“. Qui avreste dovuto vedere la nostra espressione, tra reminiscenze da ginnasio – vaghissime, per altro – e sensazione incredula di aver partorito senza saperlo un piccolo capolavoro di logica scientifica.
Infine il colpo da maestro, a chiudere il cerchio di una risposta che più completa non poteva essere: “Chiudo il mio volo dicendo che il nome d’arte Cat Power arriva dal cappello di un cliente della pizzeria dove lavorava da giovane la cantante che riportava la scritta ‘CAT diesel power’“.
Vani i numerosi tentativi di emularlo con risposte esatte, ma tardive, da parte di tanti fan della bravissima Chan Marshall.
Le nostre congratulazioni questa volta vanno tutte a giotreglia: la sera di venerdì 5 luglio potrà ritirare due biglietti omaggio per il concerto alla cassa accrediti.
Per tutti gli altri, le prevendite per il concerto di CAT POWER SINGS DYLAN sono aperte sul sito del Festival, oppure tramite il servizio di riservazione telefonica al numero 340.1392446, da lunedì a venerdì dalle 10 alle 15.
#Teneramente2024: anche quest’anno il prossimo ospite… sei tu! 😉
