La decima edizione del Festival del Vittoriale Tener-a-mente – fortemente voluta da Viola e Rita Costa di Ripens’arti, che organizza la rassegna, da Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani e dal Comune di Gardone Riviera, dopo un anno di interruzione forzata a causa dell’emergenza sanitaria – nonostante le capienze ridotte si è chiusa con numeri di tutto rispetto: 18 spettacoli tutti esauriti per un totale di 16.381 spettatori. A questi si aggiungono 5.135 persone iscritte in lunghissime lista d’attesa aperte per gli spettacoli più richiesti, risultati, nell’ordine, Francesco De Gregori (nonostante le 2 date esaurite), Gianna Nannini e Antonello Venditti, malgrado la doppia replica il 19 e 20 luglio.
La novità della rassegna, la sezione “Indiecativamente” dedicata ai protagonisti più interessanti della scena indipendente italiana e realizzata in collaborazione con Latteria Molloy, sì è confermata la sorpresa più grande, con 5 appuntamenti esauriti, tra cui il sold-out più veloce della stagione, realizzato in meno di 3 giorni da Coma_Cose, e il record del pubblico più giovane di queste 10 edizioni di Tener-a-mente: “In biglietteria non si contavano le telefonate di genitori che volevano accertarsi che al concerto di Frah Quintale fosse consentito l’ingresso ai figli minorenni senza accompagnatore“, spiega Viola Costa, direttrice artistica del Festival. “È un risultato insperato, destinato a lasciare il segno anche nelle future programmazioni. Sappiamo che raggiungere Gardone Riviera la sera non è semplice per chi non disponga di un mezzo proprio e questo ci ha sempre indotti a orientare l’offerta, musicale e non solo, verso artisti con un pubblico adulto, benché gradualmente sempre più giovane: in dieci edizioni siamo passati da un’età media di 55-60 anni, nel 2011, ai 30 del 2021, senza dubbio il cartellone più “trasversale” dal punto di vista generazionale.”
Grande successo anche per “Più Luce!“, il progetto speciale nel segno della poesia, con la curatela artistica di Paola Veneto, che quest’anno ha smesso i panni di Premio per attori ed è diventato uno spettacolo dedicato a “I Giorni dell’Inquietudine“: inizialmente previsto al Laghetto delle Danze, è stato spostato in Anfiteatro per l’elevatissimo numero di prenotazioni.
I seguaci di Facebook sono saliti a oltre 43.000, mentre per il sito web le visite medie giornaliere sono state quasi 2.000 nei mesi di maggio, giugno e luglio, con picchi di 5.862 nella giornata del 16 giugno, subito dopo il riassortimento di biglietti per il concerto di Stefano Bollani.
Le organizzatrici Viola e Rita Costa: “Il successo più grande di questa edizione – la prima e, speriamo, unica in tempo di pandemia – è stato certamente l’entusiasmo, il grande rispetto e lo spirito di collaborazione con cui si sono realizzate tutte le fasi del nostro lavoro. Dalle istituzioni agli artisti, le maestranze, i partner tecnici, le forze dell’ordine, i volontari, un magnifico pubblico, una vera comunità si è mossa all’unisono, rendendo possibile quello che solo pochi mesi fa ci pareva un orizzonte lontanissimo: realizzare 21 serate di musica e poesia, in cui tornare tutti a emozionarci, in sicurezza e nel pieno rispetto delle regole e dei limiti del momento. È un bellissimo segnale di maturità del nostro Paese, che, in un tempio dell’arte e della cultura come il Vittoriale, ha dimostrato ancora una volta che nutrirsi di emozioni è vitale. Oggi più che mai.”