Si è chiusa trionfalmente mercoledì 5 agosto l’estate delFestival del Vittoriale Tener-a-mente, che ha superato tutti i record personali facendo registrare un ulteriore aumento di pubblico del 12% rispetto alla già fortunata edizione del 2014.
La rassegna si è chiusa con 7 spettacoli in anfiteatro su 9tutti esauriti, 5 dei quali in “overbooking” con lunghissime liste d’attesa per i posti in piedi: oltre 600 gli iscritti a quella per il concerto di Franco Battiato, risultato lo spettacolo più affollato. Dai 1.300 dello scorso anno, lamedia degli spettatori a sera è salita a 1.460, con un indice di riempimento del teatro vicino al 100% – dato a dir poco sorprendente per un’arena estiva all’aperto. Grande soddisfazione è arrivata anche dagli spettacoli al Laghetto delle Danze, che hanno registrato un incremento di pubblico addirittura del 30%, con particolare successo degli spettacoli di prosa di Alessandro Preziosi e Ascanio Celestini.
Importante conferma anche della seconda edizione della rassegna-nella-rassegna “Tener-a-mente Oltre“, dedicata a ricerca e sperimentazione, molto apprezzata da un pubblico di intenditori (arrivato da tutta Italia per Arto Lindsay e per l’esclusiva nazionale del duo islandese di Skuli Sverrisson e Oskar Gudjonsson) e celebrata dalla critica per il livello qualitativo, il coraggio delle proposte e il fascino del luogo.
Si conferma internazionale il pubblico di Tener-a-mente, con biglietti venduti in 25 Paesi al mondo, specialmente Germania, Austria, Regno Unito e, in netto aumento, Australia, grazie al seguitissimo trio di John Butler, vero e proprio fenomeno “social” originario, appunto, della terra dei canguri. In Italia biglietti venduti in 20 regioni, dal Trentino alla Sicilia.
Tra i progetti speciali di questa edizione, molto apprezzato dal pubblico “Tener-a-mente a 4 zampe” che, in collaborazione con Purina, ha reso accessibile l’anfiteatro ai cani e a loro padroni.
Il presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, Giordano Bruno Guerri, ha manifestato soddisfazione per il successo del Festival, che ha fortemente voluto e che “arricchisce l’offerta culturale e artistica dell’intera area del Garda: spero che un’iniziativa simile possa essere allargata a GardaMusei, con spettacoli mirati per i diversi Comuni e per i Musei aderenti“.